[Slowdive - When the sun hits] Si può avere paura della felicità? Quanto può durare, quanto posso riuscire a trattenerla tra le mie mani? Quanto è arrogante la caducità degli eventi? E quanto tempo passerà prima che mi ferirai? Ma per ora cullami in questo torpore, stringimi, regalami illusioni. Non voglio svegliarmi, non ancora, un altro po', un altro po'...
[Kyuss - Freedom Run] "Secondo me sei tipa da desert Rock" e io ti ho guardato con espressione incuriosita, piegando la testa di lato come fanno i cani quando non capiscono cosa gli si dice. Era dicembre, faceva freddo.
Avevamo passato tutta la sera in giro per il quartiere con Peroni e sigarette tra le mani. Ci sedevamo vicinissimi sui muretti o sulle panchine nella speranza di trovare un po' di calore, ma alla fine abbiamo deciso di salire a casa tua ad ascoltare "desert rock" fino alle 5 di mattina.
[Moderat - A New Error] Un caldo venerdì notte di un qualsiasi agosto romano, siamo in auto, finestrini abbassati, il vento fra i capelli, i piedi nudi sul cruscotto, "metti su i Moderat". Stiamo andando al mare, abbiamo tutta la notte davanti. Io con te però vorrei solo morire. Non voglio vivere con te, non voglio viverti. So che sarebbe un inferno. Ma ti voglio con me. Voglio rendere eterno questo momento perfetto, è impossibile che possano seguirne altri. Un amore tossico ingarbuglia, intreccia avvolge indissolubilmente la felicità con la morte. Non si può provare l'una senza sentire il morso dell'altra.
[The Black Keys - Fever] Gonna lunga di seta blu, top leggero di cotone e ballo per la stanza. Saltello a piedi nudi, giro e sorrido. mi muovo come se ballassi la pizzica, poi cambio e improvviso passi di danza del ventre. Canto la canzone muovendo solo le labbra, mi muovo sensualmente come se stessi ballando per qualcuno seduto lì davanti a me. La gonna ampia e leggera accompagna ogni mio movimento. Sono davvero felice e non mi preoccupo di quello che verrà. La mia anima è impalpabile.
[Have a nice life - Bloodhail] La prima volta che ho sentito qualcosa muoversi nello stomaco mentre ti scrivevo. Era notte, sdraiata sul letto sfatto. Sorridevo e intanto il giro di basso bagnava le mie ciglia. Ma nessuna lacrima è scesa. Davvero ci può essere questa affinità? Senti anche tu quello che provo io?
[Bullet with butterfly Wings - Smashing Pumpkins] "despite all my rage i'm still just a rat in a cage" ho riempito pagine con questa frase, scritta decine e decine di volte, in verticale, in orizzontale, in diagonale, al contrario, da su a giù, da giù a su, le parole si sovrapponevano, si mescolavano, le ripassavo, le ricalcavo. Era il mio grido. Mi immaginavo con calze rosse tagliate come autoreggenti, minigonna anfibi e un basso che avrei suonato con evidente altezzosità. Perché tutti mi facevano schifo.
[Broadcast - Echo's answer] Ho ricordi completamente annebbiati, lattiginosi. Non ricordo il tempo preciso, non ricordo il luogo, non ricordo l'esatto succedersi degli eventi. Nina aveva appena dato alla luce i suoi sei cuccioli, io e mamma l'avevamo aiutata, io ho aperto una placenta rimasta impigliata attorno al musino di un piccolo per farlo respirare. Erano tanti per Nina, così io e mamma li allattavamo, facevamo da balia. Mettevo su canzoni come ninnenanne e li guardavo dormire, muoversi appena appena per il lento respirare. Il mio materno. Sempre rifiutato ma probabilmente molto più forte e presente di quanto io non voglia credere.
[ Cocteau Twins -Beatrix] Mio papà mi chiama dicendomi che nonna è morta. Non ricordo molto, è solo tutto scuro. Sono rannicchiata per terra, sul pavimento freddo, e piango. Lo stomaco si contorce, mi viene da vomitare, da urlare. Ma sono nella mia stanza a Roma, al buio, sola con la mia musica. Apro la bocca, ma nulla esce, rimane tutto invischiato dentro, attorcigliato alle mie viscere.
Ciao nonna.
[Ostia - Zu] Avevi comprato delle cuffie nuove a un prezzo abbastanza conveniente "le prendo anche a te?" - uno dei soliti gesti altruisti che avrebbero avuto seguito nel nulla. Decisi comunque di provarle, e misi su gli Zu. Dopo qualche secondo capii che quelle cuffie erano pietose. "perché?" e ti posiziono le cuffie in testa. Il suono era impastato, dopo un paio di ascolti le avrei sfondate, ma non mi fregava un cazzo della qualità del suono di queste cuffie di merda, un altro era diventato il mio intento: volevo soltanto che tu fossi inondato dalla rabbia e dall'odio che provavo in quel momento, volevo che le feroci percussioni ti scoppiassero nella testa, attraverso la musica cercavo di urlarti addosso lo schifo che mi facevi. Vedevo tracce di lei ovunque, in bagno, in cucina, nella torta nel frigo e nei capelli sul divano, sentivo il suo odore. Mentre ascoltavi ad un certo punto mi hai guardata con gli occhi sgranati, hai tolto le cuffie lentamente e mi hai chiesto "ma...ascolti questa roba?". Non avevi mai capito un cazzo di me. Non ho risposto.
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