"Vorrei fare con te quello che la Primavera fa con i ciliegi".
Sorrise, cullandosi per un attimo nel sogno romantico di essere lei la musa ispiratrice di questa dedica.
"Che vuol dire" le chiese "Fiorire, ecco cosa vuol dire..." rispose lei, con voce roca e sussurrata, quasi a non voler far scivolare via dalle labbra quel sapore dolciastro dell'illusione, andando avanti a passi svelti sperando che lui non riuscisse a interpretare dall'espressione malinconica del suo viso i pensieri che le attraversavano la mente e il cuore.
Trovò questa frase scritta con pezzettini di carta attaccati alla meno peggio sui muri scrostati del vecchio faro abbandonato.
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